PARCO DELLA MURGIA MATERANA e delle CHIESE RUPESTRI
ARTE, NATURA E STORIA nel PARCO NATURALE REGIONALE STORICO ED ARCHEOLOGICO DELLA MURGIA MATERANA E DELLE CHIESE RUPESTRI

Il “PARCO MURGIA MATERANA e delle CHIESE RUPESTRI” è un parco naturale regionale storico ed archeologico che protegge un altipiano roccioso posto a confine tra la provincia materana, barese e tarantina, con un’estensione di 8000 ettari. Un’incredibile biodiversità, paesaggi mozzafiato, una storia antichissima e tanta arte caratterizzano il territorio del parco della Murgia Materana. Inoltre, la presenza, all’interno del Parco, della Gravina di Matera, canyon di imponenti dimensioni, conferisce al Parco della Murgia Materana delle caratteristiche di assoluta unicità.
Grotte paleolitiche, villaggi neolitici, casali rupestri datati tra l’età del Bronzo ed il XIX sec. d.C. connotano in modo unico il suo territorio rendendolo un parco unico al mondo. Basta percorrere con cognizione di causa i sui sentieri leggermente accenati dal calpestio degli animali che lo popolano per rendersene conto.
Lungo i suoi sentieri facendo trekking, partecipando ad escursioni e visite guidate, andando a cavallo, in bici o a dorso d’asino o semplicemente fermandosi un pò a contemplare il paesaggio si possono vivere intense emozioni, circondati da una natura mediterranea e selvaggia e seducente e ripercorrere il cammino dell’uomo dal Paleolitico ad oggi.

Protetto dai suoi silenzi, Il Parco Murgia Materana e delle Chiese Rupestri tutela un territorio ricchissimo testimonianze antichissime. L’uomo primitivo ha vissuto nelle cavità murgiane sin dalla preistoria, traendovi tutto ciò di cui ha avuto bisogno e lasciandoci preziose testimonianze delle sue abitudini, del suo rapporto con l’ambiente.
PAESAGGI MOZZAFIATO E TANTE TANTE SEMPLICI EMOZIONI… NEL PARCO DELLA MURGIA MATERANA E DELLE CHIESE RUPESTRI E’ POSSIBILE
Oltre al suo territorio, alla flora e la fauna, ed ai suoi incredibili paesaggi, ciò che rende singolare il Parco della Mugia Materana e delle Chiese rupestri è la sua archeologia, la sua storia, il suo misticismo. I numerosi villaggi neolitici, le numerosissime chiese rupestri, i tanti casali rupestri presenti, le numerose masserie ci riportano in una dimensione lontana e autentica.
Apparentemente inospitale, brulla LA “MURGIA MATERANA” conserva quella magia che è propria dei luoghi che testimoniano lo sviluppo dell’uomo nelle fasi più antiche e misteriose della sua esistenza.

Nel Parco zone steppose si alternano e si integrano con aree arbustive caratterizzate dagli arbusti della macchia mediterranea: lentisco, terebinto, ginepro, rosmarino, olivastro, biancospino.
Nelle zone vallive, in loco chiamate “valloni”, al fitto sottobosco arbustivo si uniscono lecci, fragni e roverelle. Lungo questi solchi erosivi, pareti rocciose più o meno alte, sentieri, casali e chiese rupestri si articolano tra la vegetazione fitta.
Delicati all’inizio della primavera, aspri man mano che si avvicina l’estate si possono sentire i profumi delle numerose erbe officinali che caratterizzano il sottobosco, e che l’uomo ha sapientemente utilizzato nel corso dei secoli per curarsi o per dar sapore ai gustosi piatti tipici della zona. Molto diffusi sono il rosmarino, il timo, l’origano, la menta selvatica, la salvia e la malva.
Molto ricca e’ la fauna. Tra i rapaci annoveriamo il gheppio, la poiana, il nibbio reale, il lanario, il capovaccaio, il biancone, il falco grillaio, il falco pellegrino. Tra I mammiferi segnaliamo la presenza del tasso, dell’istrice e della volpe, della faina, del cinghiale, del lupo, della lontra nel torrente Gravina
CARATTERISTICHE del PARCO NATURALE STORICO ARCHEOLOGICO CHIESE RUPESTRI E MURGIA MATERANA
La GRAVINA DI MATERA è una profonda incisione carsica posta tra “I Sassi di Matera” e la “Murgia Materana” che si estende, in lunghezza, per otto chilometri ed intercetta con il suo omonimo torrente il fiume Bradano. La parte superiore dell’incisione è caratterizzata dalla presenza di piccoli terrazzi derivanti dall’erosione delle calcareniti. Il tratto basso, invece, modellato nei calcari è costituito da una parete ripida ricca di cavità ellittiche più o meno accentuate poste a diverse altezze.
Le più grandi sono poste alcuni metri sotto la superficie di contatto tra i calcari e le sovrastanti calcareniti. La loro origine e’ da collegare a fenomeni carsici ed a movimenti idrici sotterranei. La sua grandezza ha ragioni del tutto singolari e affascinanti.
SONO TANTI I PERCORSI CHE PERMETTONO DI ATTRAVERSARLA E VIVERLA. Ce ne sono numerosi che permettono di costeggiarla, altri che invece si sviluppano su pareti più o meno ripide intercettando grotte, chiese rupestri e villaggi risalenti all’età del ferro, altri ancora sul fondo lungo l’omonimo torrente. Il contesto ambientale e quello di un territorio selvaggio e primitivo che rimanda direttamente ai primordi della storia dell’uomo. (A cura di Cosimo Santeramo).
COSA FARE, COSE DA NON PERDERE, COME VISITARE IL PARCO DELLA MURGIA MATERANA
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COSIMO SANTERAMO Guida Escursionistica Ambientale, Guida Ufficiale del Parco,cell 3297917056
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